Festeggia dieci anni la tv cattolica canadese Salt and Light. Il messaggio di Gesù da mare a mare

L'Osservatore Romano, 5 luglio 2013

(P. Thomas Rosica, Presidente e fondatoredi Salt and Light Television) Negli ultimi cinquant’anni abbiamo vissuto in Canada e nel mondo un’esplosione dei media e della comunicazione; negli ultimi venti, oltre all’espansione e al miglioramento della televisione, abbiamo sperimentato la crescita di internet e l’introduzione di nuovi mezzi di comunicazione on line. Dal punto di vista cattolico però questa esplosione dei media ha presentato delle sfide non indifferenti. La domanda che si presentava in Canada era la seguente: è possibile una rete televisiva cattolica per il territorio canadese?

Per molti il Canada è un territorio di missione che richiede modi nuovi e dinamici per impegnare la gente nella fede. Avviare una rete televisiva è difficile ovunque e in Canada questa difficoltà è stata ulteriormente aggravata dalle dimensioni del Paese, dalle distanze, dalle diverse lingue e culture. Il bisogno di una tale rete era pressante nel nostro Paese ed estremamente importante per i cattolici affinché potessero accedere a programmi di qualità e avere a disposizione uno strumento mediatico a portata di mano che consenta di condividere e migliorare la conoscenza della fede, un mezzo capace di collegare in ogni momento la Chiesa ai suoi fedeli, un luogo di ritiro e di incontro con la fede per tutti i cattolici, una fonte di informazione, educazione e formazione cattolica che possa essere condivisa in seno alla famiglia nonché raggiungere tutta la popolazione in generale.

A mari usque ad mare (da mare a mare): questa citazione, tratta dal Salmo 72 (8), è oggi visibile nello stemma del Canada, in ragione del fatto che questa nazione si estende tra due mari, l’Oceano Atlantico e l’Oceano Pacifico. Queste parole sono state anche sfida e missione per noi alla prima televisione cattolica del Canada, nata dieci anni fa, il 1° luglio 2003. Per realizzare un progetto di questo tipo, era necessaria la costituzione di una rete televisiva digitale che fosse attivamente sostenuta da un numero sufficiente di cattolici impegnati, pronti non solo a piantare il seme ma a sostenerlo sia nei contenuti altamente spirituali sia in termini di impegno finanziario.

La Salt and Light Television è nata sulla scia della Giornata mondiale della gioventù del 2002 a Toronto, indimenticabile evento dal cui motto prende appunto non solo il nome ma anche la nostra vera ispirazione: essere sale della terra e luce del mondo. Spesso ho descritto la Gmg del 2002 come una capsula di energia santa e di creatività, che rilascia con il tempo i suoi effetti, attraverso tutto il territorio nazionale. Uno dei frutti più evidenti è rappresentato dalla rete televisiva, nata grazie alla generosità di una famiglia italo-canadese che possiede la più grande società di stampa e di comunicazione del Paese: la St. Joseph Communications. Il suo fondatore, Gaetano Gagliano, ormai novantaseienne, è stato discepolo e amico del beato Giacomo Alberione. Gagliano considera la Salt and Light come il coronamento della sua lunga carriera nell’industria della stampa e della comunicazione. La famiglia Gagliano è un esempio dell’autentica azione dei laici nella Chiesa dei nostri tempi.

Alcuni dei nostri trenta collaboratori hanno lavorato con me nella Gmg del 2002. Insieme sentiamo la speciale missione di raccontare la storia cattolica attraverso la prospettiva e gli occhi dei giovani. Abbiamo avuto il privilegio, negli ultimi dieci anni, di accogliere molti giovani venuti da diverse nazioni per collaborare, per un periodo, nei settori della cinematografia e della comunicazione. Giovani che ci sono stati indicati dalle conferenze episcopali, dalle organizzazioni ecclesiastiche e dalle scuole di cinematografia del Canada e di altri Paesi. È stata un’esperienza che ci ha arricchito vicendevolmente. Questo è il cuore della nuova evangelizzazione: raccontare la storia antica in modo nuovo, fresco e dinamico.

Fin dal 2003 abbiamo ricevuto un grande sostegno dal Centro televisivo vaticano, da molti organismi della Santa Sede, dalle Conferenze episcopali del Canada e degli Stati Uniti e da molte singole diocesi del Nord America. Abbiamo anche lavorato a stretto contatto con Telepace e Sat2000, con la francese Kto, con il Centro per le comunicazioni della diocesi di Hong Kong, con la Catholic Tv di Boston, con la Ewtn, e con numerose reti televisive cattoliche e produzioni cinematografiche cattoliche di tutto il mondo. In questi ultimi dieci anni, Salt and Light Television è stata capace di entrare in più di due milioni di case in tutto il territorio canadese. E il numero degli abbonamenti cresce di giorno in giorno. Ci si domanda spesso che cosa contraddistingue la missione di Salt and Light Television. Madre Angelica e la sua squadra hanno realizzato qualcosa di grande per la Chiesa con Ewtn. Tuttavia sappiamo che le urgenti necessità pastorali per l’educazione nella fede e nello spirito, nella storia e nella dottrina della Chiesa, sono talmente vaste che non potranno mai essere soddisfatte da un’unica organizzazione o agenzia. L’impegno di Salt and Light ci sembra complementare rispetto a quello di Ewtn, nonché rispondente a esigenze e a complessità specifiche della Chiesa in Canada.
Dare buone notizie, raccontare belle storie di vita e di impegno per gli altri, prendere posizione in favore dei poveri, della giustizia e della pace, invitare alla comprensione e alla stima reciproca fra i molti popoli diversi che costruiscono la comunità: tutto ciò che facciamo a Salt and Light ruota intorno a una serie di pilastri che sostengono la rete televisiva. Si possono riassumere in queste priorità: preghiera, devozione e meditazione; liturgia cattolica svolta in diverse lingue, cerimonie ed eventi in Vaticano; educazione e approfondimento della fede per ogni età; esperienze di azione cattolica e solidarietà fatte in Canada e nel mondo; esperienze delle nostre comunità cattoliche; informazione e approfondimenti.
Il “segreto” del nostro lavoro e della nostra vocazione è nel cercare di evitare gli errori di altre tv cattoliche: rivolgersi prevalentemente a un pubblico anziano, cadere nelle “guerre culturali” che, in Nord America ancor più che in Europa, dividono profondamente il mondo cattolico tra conservatori e progressisti. Sul nostro network abbiamo scelto di evitare per quanto possibile di estremizzare, anche in un tempo di crisi nella Chiesa e nel mondo come il nostro. C’è la tentazione di diventare così fondamentalisti e rigidi nella dottrina e nella vita da finire per rinchiudersi in un castello, senza essere ascoltati. C’è anche la tentazione di diventare così conformi ai valori del mondo da far uscire la dottrina della Chiesa e la verità del Vangelo diluite, distorte, senza sapore. L’obiettivo di Salt and Light, in linea con la nuova evangelizzazione promossa da Benedetto XVI, è insegnare il messaggio di Gesù e della Chiesa raccontando — come recita la presentazione del canale — «storie di speranza che ispirino le persone ad avvicinarsi a Cristo e alla fede».

Stiamo producendo sedici programmi regolari nel nostro centro di Toronto, in inglese, francese, italiano, cantonese e mandarino (per i cinesi.) Queste lingue corrispondono alle diversità culturali della Chiesa in Canada. Per la descrizione dei programmi si può consultare il sito internet www.saltandlighttv.org. La sezione dei documentari è specializzata nella vita dei santi e in altri racconti sul cattolicesimo. Fin ora abbiamo fatto quarantasette documentari in varie lingue. Il nostro documentario più noto è L’amore è una scelta sulla vita di santa Gianna Beretta Molla. L’abbiamo voluta come patrona della nostra rete televisiva. Viviamo in un’epoca dove esiste un grande bisogno di modelli di donna, di madre, di matrimonio, di famiglia, di etica familiare e professionale, e tutto ciò si trova in santa Gianna.

Salt and Light Television lavora anche a stretto contatto con le principali reti televisive del Canada per quanto riguarda il materiale di supporto e i contenuti sulle questioni cattoliche. Un’esigenza che si è resa particolarmente evidente nel febbraio e marzo scorsi, durante il periodo di transizione del pontificato, e grazie alla quale sono stati instaurati legami necessari con i mezzi di comunicazione secolari.
La missione della fondazione media cattolica Salt and Light è di usare i mezzi di comunicazione moderni per far sì che i cattolici possano mantenersi in contatto vivo con la loro Chiesa e tenersi aggiornati sulla loro fede. Salt and Light intende rappresentare in modo concreto ed efficace i media cattolici del ventunesimo secolo, usando la potenza dei nuovi mezzi di comunicazione, in particolare la televisione digitale, per diffondere e condividere il messaggio cattolico.

Gran parte di ciò che facciamo alla Salt and Light Television l’ho imparato da Giovanni Paolo II. Egli è stato un insegnante brillante e un modello di bontà e di umanità, un comunicatore saggio. Giovanni Paolo II è stato molto felice di veder nascere questa televisione cattolica in Canada dopo la Giornata mondiale della gioventù di Toronto e io ho avuto l’opportunità di incontrarlo in diverse occasioni tra il 2003 e il 2004 per condividere con lui gli sviluppi della rete.
Non potremo mai pensare alla nostra esistenza e al nostro successo in questi ultimi dieci anni senza pensare alla stretta collaborazione con il Centro televisivo vaticano (Ctv) e la Radio Vaticana. In particolare padre Federico Lombardi, con il suo incoraggiamento, ci ha aperto le porte alla Chiesa universale: ci ha insegnato, attraverso la “comunicazione per la comunione”, la comunicazione per il dialogo, ad aiutare le persone a capirsi vicendevolmente e a unirsi in una comunità umana e cristiana.

Ho la certezza che questa collaborazione continuerà sotto la guida di monsignor Dario Edoardo Viganò, nuovo direttore del Ctv. Il Centro televisivo vaticano non è soltanto una casa di produzione nella Città del Vaticano ma uno strumento privilegiato, prezioso, unico per la nuova evangelizzazione. Abbiamo bisogno gli uni degli altri. Stiamo crescendo insieme.